• 1982: primi viaggi in Brasile dei fondatori dell’Associazione ed avvio dei primi contatti con le realtà locali;
  • 1990: nasce un ponte di solidarietà Italia-Brasile tra le persone che hanno maturato esperienze personali in Brasile e la realtà del Nord-Est brasiliano. Inizia una collaborazione con la missione “Casa do Menor Daniele Comboni” in santa Rita, nello Stato del Paraiba;
  • 1997: Nascita ufficiale dell’Associazione Senza Frontiere;
  • 2002: Senza Frontiere diventa una associazione O.N.L.U.S.

ATTIVITÀ SVOLTE

  • dal 1995 al 2003: Senza Frontiere invia alla missione “Casa do Menor Daniele Comboni”, macchinari per la creazione di una falegnameria, una panetteria, un laboratorio per elettricisti. Per l’avvio delle suddette attività, alcuni membri dell’associazione si recano in questo centro a turni e per un periodo di alcuni mesi, dando una mano e collaborando con i responsabili delle varie attività.
  • 1998: vengono inviati all Casa do Menor Daniele Comboni containers con materiale e macchinari vari da distribuire in diversi centri del Nord Est del Brasile, dove sono già presenti delle missioni con le quali si è avviato un lavoro di collaborazione e di solidarietà.
  • dal 1999 al 2002: è stato appoggiato il progetto “Nuova Speranza” dei Padri Comboniani, a Cacoal nell’Amazzonia Brasiliana. Il centro, un complesso polivalente, ospita i bambini di strada ed in difficoltà.
    Con la spedizione di diversi containers sono partiti sette volontari per iniziare a Cacoal le installazioni degli impianti di falegnameria, dell’officina meccanica, della sartoria e della panetteria. Questo team era formato da volontari di diversi gruppi:  “Volontari per le Missioni” di Lentate, Associazione “Senza Frontiere” di Lentate e di Appiano Gentile. Inoltre in questo centro hanno collaborato anche un odontotecnico e un’infermiera professionale.
  • 2002: Collaborazione al progetto di “Auto-sostentamento” della coopertaiva di contadini Coutinho União nel Comune di Querência – Mato Grosso (Brasile).
    La responsabile del progetto è Suor Núbia da Silva, missionaria cappuccina brasiliana.
    Viene dato un aiuto economico per l’acquisto delle sementi.
  • 2004 a tutt’oggi: collaborazione per la realizzazione dell’ospedale San Daniele Comboni in Cacoal – Rondonia.
    In particolare l’Associazione Senza Frontiere si è occupata e continua ad occuparsi del reperimento di materiale specifico: attrezzature sanitarie (una sala operatoria completa per trapianti, una tac, letti, carrozzine etc), attrezzature impiantistiche (elettrico, idraulico, climatizzazione, trasporto gas medicali), materiali per spazi di servizio, compreso l’occorrente per gli uffici amministrativi.
    Tale materiale è stato spedito in  containers, l’associazione Senza Frontiere si è occupata anche dell’installazione delle varie attrezzature e del loro corretto funzionamento.
    Ha contribuito e contribuisce alla formazione del personale tecnico locale, anche inviando dall’Italia, personale volontario altamente qualificato sostenendone le spese di ospitalità e di viaggio.
  • 2008: inizia la collaborazione con l’Associazione “Casa dos Sohnos” in Santa Rita, Paraiba, che accoglie bambini in difficoltà e di strada.
    L’associazione è gestita da suore domenicane argentine.
    La nostra Associazione ha contribuito alla costruzione dell’edificio principale del centro che ospita i bambini per le attività educative
    Nella casa dos Sonhos esiste anche il centro medico Santa Caterina da Siena, il nostro aiuto è di supporto alle attività che vi si svolgono, con l’invio anche di volontari.
    Attualmente Senza Frontiere si è fatta carico della realizzazione del progetto di una Casa Internazionale del Volontario.
    Partecipa, inoltre, con altri partners, alla costruzione di unità abitative per famiglie della vicina favela ed alla realizzazione di una biblioteca-ludoteca per i bimbi.
  • 2008: inizia la collaborazione con il progetto culturale “Accade “ che si occupa di comunità nere afro-brasiliane del Sertão, nel Nord Est del Brasile, chiamti “quilombo” . “Accade” si occupa della formazione umana e sociale di queste popolazioni emarginate, i responsabili sono Luigi Zadra e Alberto Banal.

ATTIVITÀ CULTURALE DELL’ASSOCIAZIONE

Senza Frontiere promuove attività culturali in Italia, in particolare sul territorio locale, per la conoscenza della cultura brasiliana e per sensibilizzare sulla realtà sociale delle popolazioni sud-americane. A tale scopo, nel 1998 viene accolta la cantautrice brasiliana Socorro Lira. In collaborazione con gruppi culturali del nord e del centro Italia, che condividono le stesse idee ed aspirazioni, si è organizzato, per lei, una piccola tournée.. Il desiderio della cantante era di far conoscere non solo i canti, ma anche la cultura della sua terra e del suo popolo che ha origine contadine e portare a conoscenza degli italiani il movimento dei “Sem Terra”.

Nei primi anni 2000, l’Associazione organizza in Lombardia e nel Veneto diversi incontri con l’avvocatessa brasiliana Rogenir Almeida Santos, coordinatrice dei “Centri di difesa per i diritti dei bambini e degli adolescenti” del Nordest del Brasile. In questa occasione è stato preparato il libretto “I figli della strada” con poesie di Aécio Domingo Rêgo, anch’egli meninos de rua e divenuto poi da adulto fondatore ed educatore dei centri di accoglienza per bambini di strada. Il libro è corredato da numerose fotografie dell’artista brasiliano Aurilio Santos che colgono la dura realtà dei bambini di strada.

A partire dal 2000, le scuole del nostro territorio e territori limitrofi, hanno chiesto all’Associazione Senza Frontiere, interventi per far conoscere la realtà e la cultura del Brasile, per sensibilizzare bambini e giovani alla solidarietà ed alla pace con tutti i popoli della terra.

A partire dal 2016, tenendo conto delle realtà locali abbiamo iniziato, con la collaborazione del Comune di Lentate, Caritas Ambrosiana locale e alcuni insegnati volontari una scuola di italiano per stranieri.

Sosteniamo anche una scuola di arabo per i ragazzi nati in Italia, nel nostro territorio, le insegnanti di madrelingua sono le stesse madri dei ragazzi.

La nostra Associazione continua ad avere contatti con queste realtà. I nostri volontari si alternano per periodi più o meno lunghi, mettendo a disposizione le loro esperienze professionali e culturali; i pensionati con la loro esperienza e creatività diventano una ricchezza plurima insostituibile.

Lo scopo primario della nostra Associazione sono le relazioni e lo scambio culturale, che arricchisce reciprocamente.